GRAVI PROBLEMI CARDIACI: A MELFI IMPIANTATO NUOVO APPARECCHIO. PRIMA VOLTA IN BASILICATA

– Le novità elettroniche per la cura del cuore che anche la provincia sa maneggiare –
E’ accaduto il 26 gennaio nell’ospedale di Melfi, presidio dell’azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. L’equipe dell’elettrofisiologia del reparto di cardiologia, diretto dal dottor Osanna, ha impiantato un nuovo congegno elettronico a una signora. E’ utilizzato negli ospedali del mondo da poco più di un anno. La dottoressa Anna Capuano e i suoi collaboratori: l’infermiere Virgilio Caputo e il tecnico della Radiologia, Carmen Ioanni. ha impiantato questo nuovo dispositivo per la gestione dell’insufficienza cardiaca severa: il CCM (cardiac contractility modulation) impulse dynamics.
Ed è la prima volta in Basilicata. La paziente ricevente ha 76 anni ed affetta da severa insufficienza cardiaca (FE 20%, capacità residua del cuore), è stata sottoposta in passato a impianto di CRT (terapia di resincronizzazione cardiaca), purtroppo con scarsi risultati. L’impianto è stato effettuato in anestesia locale. Un modo per andare incontro ai pazienti che coi tradizionali apparati: pacemaker e defibrillatore sottocutanei, non trovano il giusto supporto per una qualità della vita accettabile e un decorso di cure e ricoveri meno invasivi. La signora ha avuto dopo pochi giorni un miglioramento dell’efficienza del suo cuore dal 20 al 33%. Questa nuova condizione le consentirà anche di doversi ricoverare meno frequentemente e quindi assumere meno farmaci. Si tratta di una nuova metodologia che arriva da Israele. I primi ad adottarla sono come quasi sempre gli americani. Successivamente anche molti paesi europei. Un impianto che al momento viene applicato in quei pazienti per i quali la situazione è fortemente compromessa e che andrebbero verso un acuto peggioramento nonostante le attuali terapie, tese soprattutto ad allungare la vita. In questo modo, fanno sapere dall’ospedale di Melfi, il gruppo del reparto cardiologico partecipa, insieme a molti altri ospedali italiani, allo sviluppo e al miglioramento dell’apparato che promette molti buoni risultati per quelle patologie che in alcuni casi hanno scarse speranze. Questa metodologia arricchisce l’offerta dell’interventistica elettrofisiologica, la cui responsabile nella cardiologia dell’ospedale di Melfi è la dottoressa Rosa Manta.