OSPEDALE DA CAMPO A POTENZA E POLICORO, QUAL E’ LA RATIO?

PER BARRESI IL SAN CARLO E’ ALL’ALTEZZA DI GESTIRE L’EPIDEMIA COVID “AMPIAMENTE”
L’ospedale regionale San carlo. come le altre strutture della regione, dicono sia ampiamente attrezzato per gestire l’emergenza Covid (non riconoscendo che il merito è soprattutti dei cittadini responsabili che hanno capito qual è la migliore arma contro la pandemia, evitare di contagiarsi) intanto all’orizzonte prossimo viene prospettato un ospedale da campo di 500 posti, donato dal Quatar, suddivisi fra Potenza Matera. Le informazioni sono frammentate e contraddittorie. Per alcuni sarà un “ospedale Covid” per altri no. E’ difficile trovare la ratio di questa operazione, visto che siamo alla fine del picco e che quindi i ricoveri dovrebbero diminuire, anche nelle regioni limitrofe. Ne è un esempio l’ospedale costruito nella fiera di Milano usato per pochi posti rispetto alle centinaia di cui è dotato. Ovviamente il contagio non è stato debellato, ma si dovrebbe passare alla fase successiva che sarebbe dovuta essere la prima: “le pandemie si fermano sul territorio e non negli ospedali” Per questo i cittadini della costa ionica e quelli del potentino cercano di avere risposte credibili alle loro preoccupazioni. Intanto alle sollevazioni dei Policoresi, investiti dalle prime notizie con le quali si diceva che addirittura tutta la struttura da campo, con 500 posti, sarebbe stata installata nel loro territorio, per giunta nel centro cittadino, si comincia ad affacciare quella dei potentini. Fra i primi a lanciare dubbi e perplessità, i cittadini delle zone limitrofi all’università nel cui parcheggio, sotto le loro abitazioni, si dice vada installata la struttura da 200, 300 posti letto. Strano usare un parcheggio distante dall’ospedale San carlo. Perchè non utilizzare quello del nosocomio che è adiacente l’ospedale? Data la confusa situazione è obbligo di chi ne ha responsabilità fare chiarezza e motivarne l’eventuale effettiva necessità e il relativo uso.