LA PAURA FA 90 E LA GENTE NON ESCE PIU’
La prevenzione non si fa col terrorismo ma dando le giuste e corrette indicazione
La comprensibile ‘uscita minacciosa” del sindaco di Potenza di ieri è fuori luogo in buona parte, perché non è prevista nel decreto.
Ha detto, come riporta la Gazzetta di Basilicata:
«Il problema – ha spiegato Guarente – sono gli assembramenti. Dobbiamo – ha aggiunto il sindaco – tutti stare a casa». Le persone che non rispettano le prescrizioni del Dpcm, ha scritto Guarente, sono “strafottenti e incoscienti» per loro e «per gli altri».
Sembra, da quello che dice il sindaco che non si possa mettere il naso fuori dalla porta di casa.
Infatti il decreto non vieta le passeggiare, fare sport o attività motoria.
L’importante e non mettersi e mettere a rischio di contagio. Mantenere le dovute distanze di un metro, ma anche più, e non salutare con abbracci e strette di mano chi si incrocia, Meglio salutare a distanza e proseguire la propria attività.
Se l’area è molto frequentata meglio cambiare posto, ce ne sono a sufficienza.
Ovviamente per chi convive e passeggia vicino al di sotto del metro, come indicano gli esperti, non cambia nulla.
Uscire, anche solo mezz’ora al giorno, senza rischi, allevia la pesante situazione.
Chi è anziano e immunodepresso meglio che stia a casa.
Ma in genere sono abituati e più pazienti!