S. CARLO, BARRESI E DELUCA NON VOGLIONO IL “BLOGGER” GALLO AGLI INCONTRI SUL PARCHEGGIO

COM’E’ OGGI IL PARCHEGGIO E’ IRRISPETTOSO DI ALCUNE NORME URBANISTICHE E DEL CODICE DELLA STRADA

( DeLuca Sindaco di Potenza )

A leggere e vedere la mappa del regolamento urbanistico di Potenza della zona dell’ospedale San Carlo, ora si può dire che c’è la certezza: “la posizione  fin qui tenuta in merito ai parcheggi, che ha determinato lo “status quo”, dall’amministrazione comunale di Potenza e dall’ospedale non è rispettosa sia del codice della strada, sia del regolamento urbanistico”. La spinta a insistere sul tema che viene dai cittadini sta dando vita alle necessarie azioni per addivenire, si spera, alla risoluzione della vertenza con chi ha segnalato la, quantomeno, inopportuna modalità di gestione di quel luogo destinato alla sosta. I parcheggi del quartiere, quelli nei pressi della stazione,  quelli idicato col colore celeste nella mappa sotto, sono stati dati illegittimamente in gestione all’ospedale, come se fossero di loro pertinenza, ma così non è, e gli altri, pubblici, pur se sottoposti alla regolamentazione urbanistica e del codice della strada, sono considerati alla scorta di quelli privati. Negli ultimi quindici giorni ci sono stati due incontri fra il Difensore Civico regionale e l’Azienda San Carlo, sollecitati da chi di questa battaglia dei diritti se ne sta occupando sin dall’inizio: il sottoscritto. Infatti, alla luce di quanto è scaturito dalla visione della mappa catastale la zona non ‘è gestibile al di fuori del regolamento urbanistico e del codice della strada. Quindi sotto la giurisdizione del comune di Potenza. Per questo mi ero preoccupato di organizzare un ulteriore incontro con l’assessore all’urbanistica del comune, Rocco Pergola, il responsabile dell’esecuzione del contratto dell’ospedale e il Difensore Civico, proprio per prendere atto della situazione oggettiva. Trovata l’adesione degli ultimi due, dall’ospedale, e pare anche il Sindaco, hanno

(Barresi DG S, Carlo)

ritenuto far saltare l’incontro, o meglio, di non considerarlo perchè formalmente non invitati dall’istituzione Difensore Civico, ma da “un semplice cittadino blogger” dimenticando che il cittadino blogger, il sottoscritto, è interessato in via attuale, diretta e concreta, come recita la norma, in quanto proponente l’istanza alla regione, al comune, all’ospedale, alla Procura della Repubblica, dopo aver sottoposto, carte alla mano, l’illegittimità dell’organizzazione dei parcheggi. Inoltre me ne sono occupato in quanto collaboratore di un consigliere regionale, proponendo interrogazioni in consiglio regionale, in quanto collaboratore di un consigliere comunale, proponendo e ottenendo l’audizione presso le commissioni preposte, dell’intera direzione del San Carlo, del difensore civico e anche del Sindaco. E tutti, nonostante il Difensore Civico l’abbia ritenuto illegittimo,  hanno sostenuto la loro posizione fosse in regola con le norme, senza considerare le legittime esigenze dei cittadini, costretti a pagare il parcheggio, chiunque essi siano: malati, familiari o visitatori. Mi è stato comunicato che ci saranno nei prossimi giorni incontri fra il comune, l’ospedale e il Difensore Civico, ai quali non sarò chiamato a partecipare, sarebbe la prima volta, perchè sarei un “semplice blogger”. Saranno comunque chiesti i risultati e lo stato dell’arte nel “rispetto delle procedure” sulla trasparenza. La domanda sorge spontanea: perchè volere l’estromissione dei “semplici cittadini” che, fra l’altro, hanno ben e meglio interpretato l’applicazione delle norme? Cosa c’è che costoro non possono dire o ascoltare? Va ricordato che sia l’azienda ospedaliera, con la precedente gestione, sia lo stesso sindaco hanno sostenuto in via ufficiale la loro posizione che risultata quella del “tuttapostismo” In questo caso invece di promuovere la partecipazioni dei cittadini attivi, li si sta inopportunamente escludendo.

( leggenda mappa )
( particolare mappa zona ospedale )