LETTERA APERTA AL SINDACO DI POTENZA

Un atteggiamento “singolare” che richiede spiegazioni e chiarimenti.
Egregio Sindaco, com’è noto Potenza è diventata una cittadina complessa. La vita non è proprio semplice in molti rioni, la pedonalità in qualche caso è impossibile, se non pericolosa, c’è carenza di parcheggi; Tutto questo è dovuto al non rispetto delle più elementari e semplici regole urbanistiche, evidentemente con la quiescenza dei controllori a partire dal passato non proprio recente. La considerazione è incontestabile! In quanto cronista, sul tema, in più occasioni ho portato alla ribalta diverse situazioni che avrebbero richiesto soluzioni adeguate. Ma, ahimè, nulla o poco è stato fatto. Lei si è posto come il diverso in discontinuità col passato. Le va dato atto di avere avuto in qualche occasione coraggio, anche se in alcune altre è sembrato “gambero”: un passo avanti e due indietro. Le va riconosciuto di aver saputo “cogliere” l’attimo quando, come collaboratore di un consigliere comunale, vi ho fatto notare con atti ufficiali che la delibera dell’affidamento dei parcheggi a pagamento della città a una ditta privata, senza gara, con le motivazioni “fasulle” e contro norma citate, avete, appunto, fatto un passo indietro; probabilmente anche per salvare voi stessi da una possibile conseguenza su un affidamento, pur se impostato dalla precedente amministrazione, che era davvero inspiegabile a un ipotetico magistrato che sarebbe potuto intervenire. Tutto è bene ciò che finisce bene; avete fatto cosa buona e giusta seguendo il consiglio di affidarne la gestione dei parcheggi alla controllata “Acta” facendo così restare i considerevoli introiti nelle misere casse del comune, oltre ad aver avuto la possibilità di “giocare” sui conti previsionali dato il dissesto. Oggi, purtroppo, mi corre l’ineludibile obbligo di redarguirla. Perché l’atteggiamento che ha assunto, e che continua, sulla vicenda del parcheggio “pubblico” dell’ospedale San Carlo, il più grande nella città, a me pare che, da gambero, si sia trasformato in quello dello “struzzo”. L’ho doverosamente più volte coinvolta, facendola convocare nella preposta commissione comunale dove ha inspiegabilmente, per me e non solo, detto che per lei quel parcheggio sarebbe fuori la giurisdizione del comune perché assimilabile a uno privato (se ho ben compreso). Non ha partecipato al primo incontro con la precedente direzione del San Carlo, alla presenza del Difensore Civico regionale, che ha sottolineato sia per iscritto, sia in una seduta della commissione preposta ai regolamenti, che la situazione non è rispettosa di tutte le regole urbanistiche e del codice della strada. La commissione ha convenuto che era dovuto far valere il regolamento comunale anche su quell’area che circonda l’ospedale, che non può essere considerata un’isola senza regole. Ma poi gli impegni sono stati disattesi, come molte volte i “politici” usano. Forse con la speranza che “l’acqua scorresse e la cosa cadesse nel dimenticatoio” E il 2 aprile, nonostante l’abbia invitata personalmente nei giorni precedenti, non ha inteso partecipare alla riunione formale col neo direttore generale dell’ospedale, al quale abbiamo fatto presente che è una situazione rimasta senza risoluzione, anzi peggiorata. Ovviamente il Difensore Civico, con la sua funzionaria, era presente; mancava soltanto lei o un suo delegato, come dovere istituzionale richiede; anche nel rispetto prima di tutto di chi è ammalato e si cura in ospedale o di chi ci va per assistere parenti e amici, o magari per le condoglianze. Oltre al danno, l’essere costretti a pagare il parcheggio, la beffa; infatti il trasporto pubblico, cruccio amaro di questa consiliatura, è carente per i potentini, ma anche per i corregionali. E poi lo “sgarbo istituzionale” verso l’organo terzo quale è il Difensore Civico regionale, ma anche verso la stessa direzione dell’ospedale della città della quale lei è Sindaco. Le domando se le pare un atteggiamento consono al ruolo che i cittadini le hanno affidato. Se legge i tanti commenti sui social sul tema, le verrà facile dedurre che sono molti i cittadini a ritenere questa situazione nel suo complesso a dir poco “vergognosa”.
Gianfranco Gallo