LA PARTITA PER LA BASILICATA E’ INIZIATA

Presto si capirà da che parte stanno la nuova e vecchia politica 
E’ evidente, dalle decine di passerelle degli esponenti di primo e secondo rilievo della politica italiana, come mai si era visto in occasioni di elezioni regionali, che gl’interessi e gli appetiti sulla Basilicata sono molti. Probabilmente sono stati nascosti i secondi coi primi. Gl’interessi sarebbero quelli politici: “un test nazionale” si è detto da più parti. Come se la minuscola Basilicata possa contare molto nel panorama politico nazionale. La regione si è sempre dovuta difendere perchè abbandonata e (volutamente) chiusa in se stessa rispetto al resto dell’Italia. Oggi qualcuno, tardivamente o coincidentalmente, dice che è sempre stata sottovalutata. Ed è in  questo clima sociale che i recenti feudi hanno potuto prosperare come è risultato evidente. Ma poi sono, e sono stati, sottaciuti gli appetiti nascosti, quelli che non si possono palesare pubblicamente. E sono pluri miliardiari. Il petrolio prima, che contiene anche tanto gas, e poi lo smaltimento dei rifiuti; anche più o meno pericolosi. Una regione vasta e poco abitata fa gola anche a chi ha la necessità di smaltire quello che è il residuo della modernità, che di scorie della lavorazione, spesso per i “falsi bisogni” del consumismo sfrenato, mascherato da posti di lavoro, ne produce tante. E queste non sempre, se smaltite correttamente (ammesso che sia sempre possibile), renderebbero vantaggiose le attività,  limitando di molto i margini di guadagno. Allora chi è nel mondo della competizione spinta spesso ricorre agli escamotage disponibili, anche quelli meno leciti e per nulla nobili. E quale regione meglio dell’isolata, poco popolosa e vasta come la Basilicata? Per di più abitata da gente buona e laboriosa, ma anche da compiacenti e volutamente distratti. Da qui si capirà di che idea è la nuova politica che amministrerà. Se vorrà contrastare realmente e prima di ogni cosa lo spopolamento, comodo ai “predatori” e di che pasta è fatta l’opposizione; rimasta tale nonostante il favorevole periodo storico; di come la vecchia politica della gestione passata, oggi sopravvissuta e “relegata”all’opposizione, ritiene di riscattarsi, come sarebbe doveroso, rispetto ai lucani che li hanno amaramente puniti ma allo stesso tempo offerto una nuova opportunità?