DA POTENZA AL BURUNDI PER LE ADOZIONI

Il MINISTERO DEGLI AFFARI SOCIALI BURUNDESI CHIEDE LA COLLABORAZIONE DEL GVS DI POTENZA
-Il Burundi è un piccolo paese dell’Africa centrale, nella zona dei grandi laghi, con circa 12 milioni di abitanti. E’ ricco di tante risorse minerarie: oro, petrolio e il pregiato Coltan. Ma come capita spesso, soprattutto in quel continente, i cittadini sono poverissimi. Nella ex capitale Bujumbura, dall’11 al 18 febbraio si è tenuto un convegno sulla gestione e legislazione sull’adozione. Infatti il paese soffre dell’abbandono dei piccoli. E’ costume fra le fasce più povere abbandonare i bambini già dai tre anni di vita. Alcune madri li lasciano al loro destino dopo averli cresciuti fino a quell’età, lasciando che badino da soli a se stessi. Un problema che si è acuito dopo la fine della guerra provocata per l’appropriazione delle risorse minerarie, giustificata come una presunta rivalità etnica tra gli Hutu e Tutzi. Iniziata nel 1993, è stata sanguinosa fino al 2005. E’ finita definitivamente quando nel 2009 anche le Forces nationales de libération (FNL) hanno rinunciato alla lotta armata. Nel 2005 c’è stato l’insediato di un governo Burundese, dopo una democratica votazione, che ha aderito alla convenzione dell’Aia sull’adozione dal 2010.  Ciò ha comportato la necessità di promulgare una legge sulla protezione degli orfani e sull’adozione. Ed è in questa fase che è entrato in campo il GVS (Gruppo di Volontariato “Solidarietà”) di Potenza. Il ministero degli affari sociali burundese ha chiesto la collaborazione del GVS per organizzare insieme un convegno formativo per i magistrati e gli operatori degli orfanotrofi del paese; dopo circa dieci anni dal primo convegno sul tema. Hanno voluto fare il punto della situazione e verificare le procedure adottive e come queste sono applicate. Don Franco Corbo, presidente del GVS, si è recato nel paese africano per tenere la sua relazione e spiegare come il suo ente opera in Burundi. In quel paese sono diverse le organizzazioni internazionali che si occupano del tema. Ma pare che poche seguano a pieno la normativa vigente. Per questo motivo il governo burundese ha chiesto la collaborazione del GVS, ritenendolo un ente all’altezza, che può fare scuola. La visita di Don Franco nel Burundi è seguita a quella di giugno dei funzionari del paese africano a Potenza. Dopo 6 mesi di collaborazione fra il GVS e il Ministero burundese il convegno ha visto la luce. Un grande riconoscimento del buon lavoro svolto dal GVS in merito all’adozione di bambini di molti paesi del mondo. Del resto nel sud Italia è uno degli enti più efficienti che opera in questa delicata materia.