COMUNE DI POTENZA : SITUAZIONE POCO CONFORTANTE
Le scaramucce dimostrative verso la croce rossa.
Ci sono “personaggi” che siedono in consiglio comunale, che sembra credano di essere in parlamento. Col vestito nuovo. Peccato che, per dirla al di fuori di ogni riserva linguistica. si senta l’odore della naftalina. Lo fa pensare la nota diffusa dal consigliere di ‘Idea – Cambiamo’ Antonio Di Giuseppe – con un passato politico che va da: Forza Italia al PD, con una stagione di sosta; oggi siede insieme ai consiglieri che sostengono il governo di profonda destra. Sembra che abbia scambiato il banco in consiglio comunale per una cattedra. Ruolo che, evidentemente, non gli si addice. Da quanto scrive sembra fare un appunto piccato, in parte incomprensibile in parte si, all’opposizione. Non devono chiedere di partecipare alle scelte che riguardano la città, devono limitarsi a fare opposizione e i controllori. Soprattutto perché, come aggravante, hanno chiesto la verifica dei voti dopo aver perso le elezioni per pochi voti. Una suddivisione di voti pari al 50 per cento che ha dato esito verso l’attuale governo cittadino per poco più di 200. Il vero problema in effetti è che questa opposizione nel comune di Potenza non sembra essere all’altezza del ruolo, in queste condizioni e con questi governanti e consiglieri. Con l’aggravante di essersi spaccati già da un po di tempo. Un governo, con la maggioranza che lo sostiene, di “vecchie volpi” proveniente in gran parte dalla scorsa legislatura, con uno “storno” di portavoti che mai avrebbero pensato di poter ricoprire un ruolo così importante e delicato come quello del consigliere comunale; guidati da altrettante vecchie volpi sedute fra i banchi! Continuando così la città è preda di scaramucce fra maggioranza e opposizione; la prima tesa ad agire come se non dovesse dar conto alla città, soprattutto a quel 50 per cento che non li ha votati, la seconda incapace di interpretare la situazione dell’amministrazione cittadina senza opporre azioni adeguate alle necessità della città.